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Ogni
anno le attività si concluderanno con il Campo Estivo che è
l’attività all’aria aperta più importante di un Reparto. Dura
solitamente non meno di 7 e non più di 15 giorni e si svolge in
tenda, nel periodo estivo.
È la verifica conclusiva delle attività svolte, sia
dal punto di vista educativo che meramente tecnico. Al Campo si
mette in pratica, più che in altre occasioni, la sana
competitività tra le Pattuglie e dove ogni Scaut ha le maggiori
opportunità di crescita
e, quindi, di conquistare premi e traguardi
riguardanti il proprio Sentiero.
La conoscenza e, quindi, tutti i benefici che da
essa derivano, che si sviluppa sia tra i ragazzi che tra i
ragazzi e i Capi durante un Campo, non è paragonabile a nessun
altro momento dell’anno Scaut. Normalmente ogni Pattuglia ha a
disposizione uno spazio di terreno ben determinato nel quale
costruirsi un proprio sottocampo, all’interno del quale trovano
posto almeno la tenda, la cucina e il tavolo con le relative
panche realizzate secondo le tecniche del Pionierismo Scaut.
Poi, a seconda delle tradizioni del Reparto, della
preparazione tecnica degli
Scaut, del tempo e dello spazio a disposizione, si possono
aggiungere altre ostruzioni, come il portale, il forno, il
lavatoio e altre piccole comodità. Se lo spazio lo consente, è
opportuno distanziare fra loro i vari sottocampi, proprio per
valorizzare l’autonomia delle Pattuglie. Il luogo del Campo
Estivo viene scelto dal Capo Reparto in accordo con il
Presidente Commissario di Sezione o il Delegato, mediante uno o
più sopralluoghi sul posto, per il quale vanno redatte le
apposite domande e autorizzazioni previste dalle leggi nazionali
e regionali. Durante l’anno Scaut un Reparto può organizzare
altri Campi più o meno lunghi, da un minimo di
3 a
un massimo di 6 giorni. Tra questi, il principale è il Campo
Invernale, ed è l’attività conclusiva del primo periodo di
attività dell’anno.
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